La cicatrice da cesareo
Attenzione mamme ! Argomento di oggi: il cesareo
Cosa dobbiamo controllare dopo questo intervento ? Cosa dicono gli studi ?
Uno studio condotto su 207 pazienti di età media 35 ± 6 anni, ha elaborato informazioni da questi pazienti:
Una cicatrice è un tessuto fibroso che non permette alla pelle e ai tessuti più profondi la naturale capacità di scivolare in direzioni diverse. Queste aderenze possono limitare la mobilità di pelle, muscoli, articolazioni, organi ecc. Si comporta come una vera disfunzione, è fondamentale valutarla e trattarla; purtroppo nella pratica medica (spesso) non è importante.
Nella clinica quotidiana è molto comune vedere pazienti con mal di schiena e/o dolore pelvico che non migliora con il trattamento convenzionale.
Un’attenta analisi delle cicatrici (principalmente cesareo o appendicectomia), che magari risultano essere molto aderenti, ci permette di migliorare la mobilità e il mal di schiena del paziente.
© Andrea Caruso Osteopatia
Cosa dobbiamo controllare dopo questo intervento ? Cosa dicono gli studi ?
Uno studio condotto su 207 pazienti di età media 35 ± 6 anni, ha elaborato informazioni da questi pazienti:
- 57 donne: sottoposte ad un cesareo
- 97: con due interventi
- 49 ne avevano avuti tre
- 3 ne hanno fatti quattro
- 1 addirittura sei
- Perdite post mestruazioni, sintomo più comune (63.8%, 131/207)
- Dismenorrea-mestruazioni difficili e dolorose, (53.1%, 108/207)
- Dolore pelvico e lombare cronico (39.6%, 82/207)
- Dispareunia o coito doloroso (18.3%, 38/207)
Una cicatrice è un tessuto fibroso che non permette alla pelle e ai tessuti più profondi la naturale capacità di scivolare in direzioni diverse. Queste aderenze possono limitare la mobilità di pelle, muscoli, articolazioni, organi ecc. Si comporta come una vera disfunzione, è fondamentale valutarla e trattarla; purtroppo nella pratica medica (spesso) non è importante.
Nella clinica quotidiana è molto comune vedere pazienti con mal di schiena e/o dolore pelvico che non migliora con il trattamento convenzionale.
Un’attenta analisi delle cicatrici (principalmente cesareo o appendicectomia), che magari risultano essere molto aderenti, ci permette di migliorare la mobilità e il mal di schiena del paziente.
© Andrea Caruso Osteopatia